Durante il seminario di studi sui diritti umani, avvenuta il 23/11/2010, tra i vari interventi ha suscitato un mio particolare interesse quello della prof. Alessandra Salerno, docente di psicologia dinamica nella Facoltà di Scienze della Formazione a Palermo.
Ha presentato un quadro molto stimolante sulle nuove tipologie di coppia contemporanea:
1 "Double income, no kids", doppio stipendio, nessun bambino/a
2 Coppie "childfree" libere dai bambini/e
In ambedue i casi siamo in presenza di coppie che scelgono di non avere figli o almeno "non in questo momento". Dunque la "generazione che non genera", responsabile del tasso zero di crescita in Italia.
La scelta perlopiù ricade sulla donna. Ed è quindi a lei che vanno le responsabilità, è la donna che viene considerata contro natura.
Si troverà quindi a dovere difendere la sua scelta: dovrà convincere gli altri dell inconvertibilità della sua decisione, e dovrà continuamente fare valere le sue motivazioni contro gli stereotipi che le vengono attribuiti (devianza e anormalità).
Nel sondaggio riporterò quelle che sono le motivazioni che le varie donne, incontrate dalla prof. Salerno hanno indicato, vorrei sapere quali per voi sono le più frequenti. Ci troviamo di fronte ad un rifiuto della maternità, oppure ad un diverso ordine di priorità rispetto al passato? Votate e se potete date anche una motivazione tra i commenti!
Sicuramente sono tutte risposte valide. Ovviamente ogni donna potrà dare risposte differenti o magari darle tutte quante.
RispondiEliminaPer quanto concerne la seconda è una scelta che non dovrebbe ricadere solo sulla donna ma anche sull'uomo, perché è chiaro che con la nascita di un bambino o una bambina il rapporto può cambiare.
Se invece una donna desse come motivazione quella di avere un disinteresse verso i bambini verrebbe considerata a-normale, contro natura perché la società maschilista ha imposto che la donna debba avere necessariamente l'istinto materno. Ma dove sta detto? La donna è libera di potere fare le sue scelte!
La quarta risposta è anche molto interessante poiché è importante non mettere al mondo un figlio se prima non si è certi di avere raggiunto una certa stabilità nella coppia.
Tuttavia ho votato la prima perché ritengo sia quella più comune: la donna, nella nostra società ritarda la maternità poiché non gode del sostegno di cui invece avrebbe bisogno.
Perchè? perchè la donna viene vista ancora confinata in casa a pulire e a dedicarsi ai pargoletti. Non è possibile che la donna possa avere come obiettivo primario la propria carriera e sicuramente questo può metterle timore è rinviare un eventuale gravidanza fino ad arrivare al punto di non potere più avere figli. Quindi se dovesse rispondere all'intero sondaggio direi che sicuramente non siamo in presenza tanto di un rifiuto della maternità quanto di un diverso ordine di priorità.
Per ribellione? per emancipazione? per voglia di realizzarsi? Si, per tutti questi motivi..è necessario invece permettere alla donna di essere entrambe le cose, d'altronde lei ha in mano il potere della maternità...lei e nessun altro
La prima risposta ha sicuramente un impatto maggiore rispetto alle altre ed è spesso usata come scusa dalle donne che in qualche modo vogliono giustificare la loro scelta di vita
RispondiEliminaQuesto perchè la prole ,spesso, viene vista come ostacolo,intralcio per la propria realizzazione (privata e lavorativa).
Bé magari per alcune donne può essere solo una scusa, ma credo che in realtà sia una grande minoranza, non dobbiamo dimenticare i grandi ostacoli che la donna incontra nel potere fare entrambe le cose, come emerge nel topic "discriminazione sul lavoro"
RispondiEliminavaffa, meglio senza.
RispondiEliminaIo ho rifiutato per 4 validissimi motivi:
RispondiElimina1) La salute debole per cui la gravidanza avrebbe solo portato ulteriori problemi
2) assenza di aiuti familiari
3) scarsa motivazione personale
4) insufficienza di energie fisiche per gestire casa e bimbo NONOSTANTE mesi di notti in bianco.
Che ve ne pare? Sono scuse queste? Si permetta la wonder woman di turno di dirlo...
Ah, per la cronaca mio marito rincasa da lavorare solo alle 20 di sera ed è il solo stipendio in casa, come aggravio basto già io per le cure dall'immunologo.
Mi facessero il piacere va...
Salve "Anonimo", il suo tono mi è sembrato contrariato. Volevo specificare che qui non c'è nessuno che si sente wonder woman, sono scelte personali e quindi non vanno giudicate.
EliminaOgnuno poi può pensarla come vuole.
Si tratta di un semplice sondaggio al quale ognuno può dare la risposta che ritiene più consona.
A presto
Tra le motivazioni ne manca una: mancanza di istinto materno, semplicemente. Sembra che bisogni per forza trovare una scusa, come la carriera o che ci si vuole divertire senza una palla al piede, motivo per cui molte childfree, compresa la sottoscritta che ha una vita tutt'altro che divertente e con una carriera brillante, vengono tacciate di egoismo, superficialità, si dà spago a chi dice che un giorno ci pentiremo di non aver procreato. L'istinto materno o si ha o non si ha,non si sceglie di averlo, non è una colpa non averlo, sarebbe come colpevolizzare una persona con un handicap di essere nato senza mani.
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo con te. Anzi ritengo che sia da egoisti mettere al mondo dei bambini solo perché gli altri si aspettano da noi che lo facciamo. Avere un/a figlio/a non deve essere un'obbligo o una tradizione, lo si deve volere, per rispetto a se stesse e anche per rispetto al/lla bambino/a che mettiamo al mondo.
EliminaNon voglio figli perché ritengo che ci siano altri modi per realizzarsi per una donna, perché non ho mai avuto istinto materno, perché ci tengo a fare un lavoro che mi gratifica nel settore della cultura ma che per sua natura mi fa fare la vita da ultraprecaria e perché essendo lesbica la cosa è troppo complicata.
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