sabato 26 maggio 2012

La storia di Valentina Pitzalis

Valentina Pitzalis il 17 Aprile 2011 è sopravvissuta a un tentativo di omicidio da parte del marito, che l'ha cosparsa di cherosene e le ha dato fuoco, dal quale era separata da oltre un anno.
Lui è morto, lei ha lottato contro le gravi ustioni ed è sopravvissuta. Valentina ha subito più di 20 interventi per asportare le parti ustionate e poi per salvare i tessuti profondi. Al Centro Grandi Ustioni sono riusciti a salvarle le cornee e a farle recuperare perfettamente la vista.
Giovedì 24 Maggio dagli studi di Rai Uno de “La vita in diretta”, la storia di Valentina Pitzalis ha raggiunto i milioni di telespettatori che seguono la trasmissione condotta con Mara Venier. Il tema della puntata era quello delle donne vittime di violenza e le ospiti che hanno affiancato la giovane di Carbonia erano Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno. La showgirl e l'avvocato, infatti, sono le fondatrici di Doppia difesa, la fondazione nata proprio per difendere le donne vittime di ogni tipo di violenza: «Donne che tengono il dolore dentro le mura domestiche - ha detto Giulia Bongiorno - e che noi vogliamo aiutare a uscire allo scoperto».



Ciò che sorprende più della giovane Valentina, Patricia Lefranc, Fakhra Younas  e tante altre ancora, è la loro capacità di perdonare e non provare rancore verso il loro aggressore.
La storia di Valentina deve essere un esempio per tutte le donne che rinunziano alla propria vita, ai propri diritti e ai propri spazi, solo per andare "incontro all'altro", non bisogna accondiscendere o volere a tutti i costi aiutare la persona che amiamo ma che è in grado di vivere solo un "amore" malato, al contrario dobbiamo renderci conto che noi non possiamo fare nulla, ma che invece è necessario l'intervento di persone competenti e del mestiere. Questo è l'unico aiuto che possiamo dare a chi non sa cosa significa Amare, e renderci conto che la colpa non è nostra.
«Lui mi ha fatto una cosa mostruosa ma non era un mostro - ha detto più volte la giovane - siamo stati entrambi vittime di un amore malato che non abbiamo saputo riconoscere. Vorrei essere un esempio per le donne, vorrei che capissero che certi problemi vanno affrontati il prima possibile. Io non l'ho fatto e il mio viso e il mio corpo oggi raccontano quanto mi è costato. Ma non mi piango addosso e non provo odio per alcuno, ora voglio ricominciare a sorridere, rivoglio la mia vita».
Ricominciare significa curare un corpo offeso dal fuoco. Per chi volesse aiutare Valentina ad affrontare senza problemi economici il suo percorso terapeutico, o per chi volesse soltanto sostenerla psicologicamente, segnalo la sua pagina di Facebook: https://www.facebook.com/UnSorrisoPerVale e anche il sito di "Doppia difesa":http://www.doppiadifesa.it/?p=2387

Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro ma vi invito a guardare il video tratto dal programma "La Vita in diretta":


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