mercoledì 2 novembre 2011

Una donna senza seno è un letto senza guanciale!!

Sin da quando ero piccola, continuamente sentivo parlare di tette, dalle mie sorelle, dai parenti e in televisione, e ovviamente mi continuavo a domandare il perché: ma cosa avranno da dirsi sulle tette? cosa ci sarà di così importante. Crescendo ho cominciato a farmi un'idea. Ho cominciato a vedere il mio corpo cambiare e anche io (non lo nascondo) ho sviluppato, per un periodo, l'invidia non del pene, attenzione, bensì delle tette, invidia che d'altronde riscontravo in tutte le mie coetanee.
Chi le desiderava come quello della Bellucci, chi grande, chi piccolo e sodo, chi duro come un sasso, chi traballante come un budino. Insomma una follia generale!
L'unica cosa di cui ero certa è che le ragazze col seno grande erano molto più corteggiate.
Diventata più matura ho compreso come anche il "fattore seno" possa essere motivo di discriminazione, basta guardare la televisione, quante showgirl hanno una taglia di reggiseno inferiore alle terza? Basta girovagare sul web per accorgerci delle stupidate che vengono dette: la donna con tette grosse è più femmina , più sensuale, scatena maggiormente la libidine maschile; la donna con più tette potrà allattare di più. Esiste addirittura "la grande enciclopedia delle tette", sono rimasta sconvolta quando sono venuta a conoscenza della miriade di tette esistenti: tette a bocciolo, tette a coppa di champagne, tette a goccia, tette a pera, tette a limone, tette a mela, tette ad ananas, tette a pompelmo.
Quelle senza tette, poverette in che condizione si trovano? Tuttavia non dobbiamo disperare, qualcuno disse che "Le idee sono come le tette: se non sono abbastanza grandi si possono sempre gonfiare".
Bé intanto mi sento di dovere sfatare un mito, poiché la scienza è andata avanti: l'allattamento al seno non dipende assolutamente dalla sua grandezza, poiché il latte materno viene prodotto grazie all'azione di numerosi ormoni che circolano nel corpo della donna durante la gravidanza il seno diventa, ovviamente, più grande.
Altra cosa che vorrei appuntare è che non esistono donne senza tette, ma al massimo donne che hanno il seno piccolo e non è assolutamente vero che non sono sensuali o non sono donne, chi la pensa così evidentemente non ha capito nulla. Essere donna non significa avere il seno prosperoso, essere donna è ben altro. La sensualità, così come la bellezza, è del tutto soggettiva, sta negli occhi di chi guarda, la si trova in uno sguardo, in un gesto, in un sorriso, basta essere così superficiali. L'Italia è probabilmente un paese che sta andando alla deriva proprio perché non sappiamo andare oltre i preconcetti e gli stereotipi che ci sono stati imposti e che noi passivamente abbiamo accettato.
Dovrebbe farci riflettere il fatto che molte adolescenti ambiscano alla maggiore età non per andare a votare ma per ricorrere alla chirurgia.
Qual'è il risultato? una massa di corpi uguali tra loro, niente più varietà.
Dovremmo cominciare ad accettarci di più per quello che siamo e non conformarci a quello che la società vuole, perché non è detto che sia giusto.
Se la paura di molte adolescenti è il non trovare un ragazzo/a allora vorrei riportare la frase di un mio professore: "Innamorarsi è sempre innamorarsi di un corpo, di un gesto, di una visione, di uno sguardo. Ma occorre, subito, ascendere vedere oltre, inseguire l'anima che sta al riparo, nascosta, invisibile allo sguardo della passione."
Sul web per fortuna si può venire a conoscenza anche di casi molto interessanti, come l'intervista riportata da "La Repubblica" all'attrice Keira Knightley, la quale alla domanda "chirurgia estetica?" risponde con un orgoglioso "No, Grazie!"



"Oggi accetto il mio corpo molto più di qualche anno fa. Il cinema è fatto di primi piani, devi usare la tua faccia come strumento per le emozioni, ogni alterazione è un de profundis alla tua credibilità.
Soffro quando i tabloid m'accusano di essere anoressica. Non è vero. Sono naturalmente filiforme.
Mi sarebbe piaciuto avere più curve, ma non sono disposta a barare. Sono quello che sono."
Insomma l'attrice, a mio parere molto brava e bella, dichiara guerra alla chirurgia estetica.
Nel 2007 fu addirittura “ritoccata” sul set del film King Arthur, contro la sua volontà, in modo da farla apparire molto più prosperosa rispetto a quanto in realtà non sia.



“Non sono mai stata dotata e sul set abbiamo dovuto usare il trucco per gonfiarmi il seno. Ogni giorno ci volevano 45 minuti buoni di cosmesi, per darmi un po’ di volume: il mio seno è stato praticamente ridisegnato”.
La società ci vuole in un modo, ma perché cedere? Si può essere bellissime anche con una prima, così come con un po di ciccia in più.
Dobbiamo avere rispetto di noi stesse.
Oggi a 21 anni sono fiera della mia prima.

Non ti piaccio cosi' come sono? Vuoi che mi rifaccia il seno? Hai ragione, due tette sono troppo poche, ne voglio tre, una mensola. Poi ci metto sopra le piante grasse. Mi rifaccio anche il naso. Lo faccio alla francese. A forma di Tour Eiffel. (Luciana Littizzetto)

6 commenti:

  1. Complimenti! Condivido tutto quello che hai scritto. Il desiderio di avere un seno prosperoso sfiora ogni ragazza -non solo nel periodo adolescenziale- convinta di essere in tal modo più attraente e più desiderabile. Fortunatamente ci sono uomini intelligenti che scoprono il valore di ogni donna, andando oltre lo sguardo di una prima o di una seconda, che ... sempre il suo fascino ha!

    Sarebbe un bel traguardo se ogni donna accettasse il proprio corpo senza desiderare di essere una bambola gonfiabile! Ci vuole più rispetto di se stesse, più autostima.

    PS: Una 21enne oggi fiera di avere un seno non prosperoso!

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  2. Proprio così..
    Ovviamente il mio intento non è quello di andare contro le ragazze prosperose xD sia mai.
    Ma dimostrare come si può essere femminili e sicure di se anche senza essere prosperose ^^
    Purtroppo il difetto di questa società è che si è abituati così tanto ad accettare passivamente tutto quello che ci viene detto che non riusciamo a rifletterci sopra e magari non riusciamo a farci una nostra idea. Ecco perché è necessario parlare di queste cose, e non lo si fa perché racchie o invidiose :)

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  3. Più che giusto quello che dici. A prescindere che sia il seno o altro, secondo me dover nascondere o modificare delle parti del proprio corpo è aberrante. Un pò come nascondere parte di se stessi per non dover apparire diversi agli occhi degli altri.

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  4. XD Ma le tette a limone sono gialle?! Niente, la gente è proprio impazzita! Sinceramente penso che l'uomo che cerca nella donna tette grandi, ha il desiderio celato di "appuzzare" come dal biberon e li esce fuori tutto l'infante che sta in lui...direi che da tipi come questi è meglio stare lontani se non si vuole un bebè a carico senza aver partorito!!

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  5. Diventare donna è la meta di un lungo processo e che non dipende unicamente dai singoli tratti fisici, perchè la femminilità è il risultato del connubio tra corpo ed anima. Ma allo stesso tempo non possiamo non valutare l'incidenza del corpo nella realizzazione del nostro essere e fingere che non ci importi dei nostri tratti sessuali predominanti. Ci sono donne ogni anno, che per tumori al seno e all'utero ne vengono private, soffrendo di depressione perchè si sentono "meno donne" rispetto alle altre. Pur essendo un dolore razionalmente comprensibile, credo che esso venga enfatizzato all'estremo a causa dei canoni estetico-culturali occidentali che agiscono in maniera pressante e continua su tutte noi. Non invidiamoci, non odiamoci, rispettiamo ognuna di noi il nostro corpo e la anima, essenze così intimamente legate da essere indissolubili. Ricordiamoci che siamo donne perchè abbiamo scelto di esserlo, che la natura ci ha dato solo qualche requisito, ma fare la differenza spetta solo a noi!

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  6. Il seno deve essere grandeeee. No al rifacimento ma è brutto avere una donna con seno piccolo

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