venerdì 31 agosto 2012

Anche noi la ricordiamo!


Chi era Maria Montessori?
Difficile descriverla in una sola parola: è stata la prima donna a laurearsi in medicina, coerentemente con le sue idee sull'emancipazione femminile, è stata una pedagogista e una scienziata italiana, fondatrice della "Casa dei bambini" a Roma.
Maria Montessori è stata la prima donna a comprendere che il futuro dell'umanità è in mano ai bambini e alle bambine, e che l'educazione deve assumere un ruolo fondamentale nella vita di ogni individuo.
La sua indagine comincia dall'osservazione delle famiglie e da un' importantissima intuizione: spesso gli adulti considerano i figli solo un impaccio, "perché i loro obblighi urgenti li opprimono", così che questi restano confinati nelle loro stanze, affidati ad estranei salariati. Devono stare buoni, in silenzio, perché nulla gli appartiene. Maria Montessori, al contrario, sostiene che è necessaria una nuova educazione che parta dalle famiglie e che abbia come obiettivo la formazione di futuri uomini e donne che abbiano cura della futura società di cui faranno parte.

Maria Montessori è conosciuta in tutto il mondo per il metodo di insegnamento che ideò per i bambini. Il metodo Montessori si basa principalmente su un assunto: l’allievo deve essere libero di sperimentare per conto proprio, perché solamente attraverso la libertà si possono favorire la creatività e altre doti presenti nella natura dei bambini. Attraverso questo processo, il metodo deve far emergere e far comprendere l’importanza della disciplina, dando agli allievi le risorse per imparare a regolarsi da soli e a seguire quando necessario le regole. Montessori puntò principalmente sulla pedagogia scientifica, sostenendo che fosse necessario un nuovo approccio scientifico nel campo dell’educazione. E il metodo, usato ancora oggi in centinaia di scuole in giro per il mondo, ne è la dimostrazione: oggetto dell’osservazione scientifica non deve essere semplicemente il bambino in sé, ma tutte quelle dinamiche che lo portano a compiere scoperte e che si basano sulla sua spontaneità. Per poter scoprire le cose, e imparare, il bambino deve inoltre avere un mondo a portata di mano. Montessori introdusse il concetto di una scuola a misura di bambino, e non di adulto come accadeva nei primi del Novecento. Un ambiente più amichevole e meno ostile divenne l’elemento necessario per mettere a proprio agio i bambini e consentire loro di interagire con più naturalità, primo passo verso l’apprendimento.
Per oltre 40 anni Maria Montessori sarà presente non solo nella diffusione del metodo, ma anche nella ricerca scientifica in vista della liberazione dell'infanzia ("la vera questione sociale del nostro tempo") e della difesa del bambino, l'essere fino ad oggi dimenticato e sostituito dall'adulto.

Il bambino è padre dell'uomo, in lui (e aggiungiamo in lei) è conservata la possibilità del perfezionamento dell'umanità e Maria Montessori lo sapeva ed è per questo che oggi, in occasione dei 142 anni della sua nascita, la ricordiamo!


Inoltre, in questo blog, non può mancare una notizia veramente interessante sulla Montessori di cui sono venuta a conoscenza grazie ad un'amica che ancora ringrazio.
Infatti questa donna straordinaria è l'autrice di un volantino nel quale invitava le donne ad iscriversi nelle liste elettorali, dato che in nessun testo normativo era posto il divieto di farlo. Infatti,all'epoca vigeva lo statuto Albertino, il quale nulla recitava al riguardo, poiché era del tutto ovvio e scontato che la donna non avesse alcun diritto al voto. Maria Montessori, "approfittando" del silenzio della legge (ma consapevole che le donne non potevano votare nè candidarsi) pubblicò il volantino. A seguito di ciò iniziò una trafila di ricorsi e delle varie corti d'appello chiamate a pronunciarsi sulla presenza di donne all'interno delle liste, soltanto la corte d'appello di Ancona decise a favore di tali liste. Il presidente della corte, Lodovico Mortara, ebbe a dire che pur non essendo favorevole all'estensione del diritto al voto alle donne, non si poteva negare loro di iscriversi nelle liste.

"Il bambino è padre dell’umanità e della civilizzazione, è il nostro maestro, anche nei riguardi della sua educazione".

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