sabato 23 giugno 2012

Di che colore sono i bambini?



Il rosa è il colore delle bambine. L’azzurro quello dei maschietti. Queste due relazioni tra genere e colore sono diffuse in tutto il mondo. Il fotografo sud coreano Yoon Jeong Mee ha realizzato degli scatti per dimostrare quanto siano radicate.















Ho trovato il lavoro del fotografo Yoon Jeong Mee sulla pagina web di "Giornalettismo".
Credo che le foto parlino da sole: i maschietti sono celesti, le femminucce rosa; gli uomini lavorano e le donne si dedicano alla cura; ai maschietti il camion, alle femminucce la barbie, ai maschietti le costruzioni, alle femminucce i peluche, come dimostrano le immagini.
Sin dalla culla iniziamo ad affibbiare dei ruoli decisi da una società ignorante che vuole escludere un genere piuttosto che un'altro da alcune mansioni, creando un mondo attorno ad essi che non si limita solo ai giocattoli ma si estende alla scelta del colore della camera, dei vestiti per i neonati, dei confetti nel momento del battesimo, per poi prolungarsi nel tempo con la scelta nel periodo scolastco di zaini e astucci fino ad arrivare a loro volta nell’imporre tali colori ai loro figli; rimanendo scandalizzati e rimproverando il bambino o bambina che per istinto voglia prendere un oggetto che appartiene all’altro sesso semplicemente perché gli aggrada il colore.
Insomma se assegniamo i ruoli ai neonati, con i fiocchi nascita e tutine, come possiamo pretendere di educare i nostri figli e le nostre figlie ad essere ciò che più desiderano, ad essere spontanei e non fissati dentro categorie arbitrarie?
Quanti saranno i genitori che continueranno a riempire le loro figlie di giocattoli e abitini rosa senza nemmeno accorgersi che ciò significa privare le bambine delle loro future aspirazioni e portarle ad accettare e subire discriminazioni?
 E se a un maschietto piacesse un pupazzetto rosa? Dobbiamo portarlo dallo psicologo?
Quanto ancora dobbiamo sopportare una tv che propone alle bambine ruoli stereotipati e donne-oggetto semi-nude e spogliate affianco a uomini col doppio della loro età?

Genitori di tutto il mondo, cominciamo a combattere il sessismo e le gerarchie sociali partendo dalla gravidanza!

"Il problema non è con che cosa giochino, ma il fatto che se se si confina una bambina ai soli giochi di cura e di immaginazione, se la si incentiva a essere principessa passiva, circondata di bambole o di aspirapolvere in miniatura; e si indirizza il maschio unicamente verso giochi “sociali”, di squadra, o legati alla forza o alle abilità fisiche, si privano l’uno e l’altra di esperienze fondamentali.
Benissimo che la bambina finga di preparare i pasti per la famiglia. Male che non possa farlo anche il coetaneo maschio. Bisogna insomma creare uno spazio dove ciascuno possa essere guerriero e principessa."

Elisabetta Camussi

Nessun commento:

Posta un commento