martedì 1 maggio 2012

Lella Costa e la strage delle innocenti


Propongo il significativo e intenso monologo di Lella Costa all'Infedele del 30/04/2012 su La7, che ho trovato sul blog di Gad Lerner.
Durante il programma si è parlato di un argomento, purtroppo, tragicamente attuale qual'è il  Femminicidio.
Femminicidio è un termine che mette i brividi, perché fa paura pensare a tutte le donne che sono state uccise ingiustamente da chi sta loro accanto. Tuttavia, ritengo doveroso ricordare anche tutte le donne che non sono state uccise dai loro partner o ex partner ma anche, come afferma Barbara Spinelli, "dai padri perché rifiutano il matrimonio imposto o il controllo ossessivo sulle loro vite, sulle loro scelte sessuali, e stiamo parlando pure delle donne uccise dall’AIDS, contratto dai partner sieropositivi che per anni hanno intrattenuto con loro rapporti non protetti tacendo la propria sieropositività, delle prostitute contagiate di AIDS o ammazzate dai clienti, delle giovani uccise perché lesbiche".
Lella Costa ha "cantato" le donne e ha incitato gli uomini, quelli fra loro che non sono “carnefici”, ad essere i primi a denunciare tutti i comportamenti scorretti di cui sono testimoni perché il cambiamento potrà realizzarsi solo quando gli uomini comprenderanno che la donna non è un possedimento e/o un oggetto ma una persona con i suoi stessi diritti e che pertanto va rispettata. Credo sia davvero importante il messaggio dato dal monologo della Costa perché la vera arte può arrivare al cuore delle persone più di tanti articoli o servizi, e trovo anche rincuorante vedere che ci sono ancora programmi che non parlano solo di gossip. E' stato un vero esempio di informazione!





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